Piero Marras in concerto

 

Piero Marras
in concerto

Piero Marras – pianoforte, chitarra e voce

Maurizio Vizilio – batteria
Stefano Casti – basso
Gianluca Gadau – chitarra
Manuel Rossi Cabitza – fisarmonica e pianoforte
Roberto Putzu – tastiere

special guest Gavino Murgia – sassofoni

Quarant’anni di canzoni per un’autobiografia in musica: il cantautore nuorese Piero Marras si racconta attraverso le note di tenere e graffianti ballads e pezzi più ritmati e coinvolgenti, in un’antologia che ripercorre i momenti più significativi di una carriera iniziata a metà degli Anni Sessanta, e che ancora continua, con album come “Ali di stracci” nato dall’incontro tra l’artista e lo scrittore Salvatore Niffoi.

Viaggio tra melodie, ricordi ed emozioni con un concerto coinvolgente e indimenticabile, in cui si fondono la cultura e la lingua sarda e le metriche del rock, in una sonora ricerca dell’identità – tra arte e impegno, con la partecipazione straordinaria del jazzista Gavino Murgia.

Piero Marras

Inizia a Nuoro la sua carriera musicale, suonando in band locali come i Jollymen e I Granchi. Nel 1967 trasferitosi a Cagliari entra a far parte dei Nobili, subito dopo fonda gli Yamaha e successivamente nel 1971, sarà tastierista cantante con il Gruppo 2001, che si colloca nella scena del rock progressivo italiano,e con il quale pubblica ben tre 45 giri e un LP fino alla sua uscita dal gruppo, che avviene nel 1974. Da allora opera da solista.

Ad un primo periodo di canzoni in lingua italiana con tre LP pubblicati per la EMI, ha fatto seguito un periodo, che dura tuttora, di canzoni in lingua sarda con i dischi Abbardente, Funtanafrisca e Tumbu. I loro contenuti fanno riferimento a personaggi e atmosfere della cultura sarda. Le musiche, talvolta di ispirazione cantautorale, tra l’altro ispirate ai suoni tipici del folk sardo, sono a volte dolci e sommesse, altre velocemente ritmate.

Come autore, ha scritto per Andrea Bocelli la canzone “A volte il cuore” presente nell’album Sogno Agli esordi ha composto L’ansia dei tuoi anni, incisa nel 1974 dal complesso i Collegium, in seguito alcune delle canzoni contenute nell’omonimo album di debutto dei Tazenda, del 1988.

Nel 1992, con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna e organizzato dalla associazione Humus, Marras compie il Tour Andalas, ovvero Concerti intorno ai Suoni e alle Voci della Sardegna, accompagnato dai musicisti Massimiliano Ruiu (tastiere), Roberto Deidda (chitarra), Paolo Cocco (basso), e le Balentes (cori), con la presenza costante dei Tenores di Bitti Remunnu ‘e Locu, Luigi Lai, gli spettacoli si avvalevano della presentazione di Maria Loi.

Nel 2000 venne invitato a partecipare al Concerto di Natale in Vaticano davanti a Giovanni Paolo II. Cantò con Dionne Warwick Sa oghe ‘e Maria e fu la prima occasione in cui la lingua sarda venne ascoltata in mondovisione.

Nel 2003 è stato premiato dalla Fondazione Ignazio Silone “per l’alto valore culturale dei suoi testi”.

Ci sono voluti cinque anni di lavoro, trascorsi tra Nashville, Capoterra e Orani, per dare alla luce “Ali di stracci”. L’album, inserito nella collana la Biblioteca dell’identità de L’Unione Sarda, nasce dall’incontro tra la musica di Piero Marras e le parole di Salvatore Niffoi.